Oggi il risparmio energetico è diventato il tema per eccellenza in tutti i settori industriali e soprattutto nell’edilizia.
Da un lato i consumi energetici crescono in modo vertiginoso e dall’altro, in maniera altrettanto esponenziale, crescono i costi dell’energia, anche per la progressiva riduzione delle risorse provenienti da fonti fossili.
Per questo l’Unione Europea ha imposto nuove e più severe regole per gli edifici residenziali e pubblici di nuova costruzione, con l’obbiettivo che quest’ultimi raggiungano un consumo energetico quasi zero ( NzeB – Nearly Zero Energy Building). E’ chiaro quindi che la chiave per migliorare l’ambiente e, soprattutto per determinare costi più bassi dell’energia dipende da come verranno costruite le case del futuro.
I vantaggi di questa moderna direttiva sono orientati verso la salute del pianeta ( riduzione emissione di Co2) ma anche verso l’economia globale e del singolo cittadino , come si evidenzia nel paragrafo successivo. In questo senso le abitazioni con tecnologia prefabbricata in legno oggi si trovano sicuramente in una posizione di netto vantaggio per quello che riguarda l’efficienza energetica , puntando con decisione verso la costruzione di case performanti e a consumo quasi zero.
Partiamo dal sistema. Le case in legno si avvalgono di sistemi costruttivi prefabbricati, dove l’elevata prefabbricazione porta ad un’ingegnerizzazione dell’edificio complessiva ancora prima che la fase operativa in cantiere abbia inizio. Ciò consente di scegliere e mettere a sistema le migliori soluzioni in termini di materiali isolanti, impianti, spessori e tecnologie costruttive. Tali scelte, volte a garantire la durabilità dell’edificio e la sua classificazione energetica sono poi racchiuse all’interno di un documento denominato ex Legge 10, una relazione copiosa e articolata che racconta, per ogni componente, le performance energetiche dell’edificio e suoi consumi previsti su scala annuale.
Lo studio e l’ingegnerizzazione del sistema casa , definiscono poi quelle che sono le vere componenti uniche di una casa in legno che la rendono la migliore soluzione quando si parla di edifici ad elevata efficienza energetica. In ogni casa è l’involucro che determina le base per calcolare l’efficienza dell’abitazione.
Se non si costruiscono pareti, solai e tetti con ottimi valori d’isolamento termico è inutile progettare impianti sofisticati per la generazione di energia. Sarebbe come continuare a riempire d’acqua un secchio pieno di fori. Se guardiamo infatti la stratigrafia tipica di una casa in legno, possiamo notare che più dell’ 70 % dello spessore è occupato da materiale isolante ( le pareti in legno CasaAttiva si compongono di 24 cm d’isolamento termico su 31 cm di spessore parete complessivo). Cosa analoga accade per la coibentazione dei solai e delle coperture.
Se facessimo un rapido confronto con una struttura in muratura noteremmo subito le prime differenze. Da un lato lo spessore del muro finito, che per una struttura in bioedilizia mediamente si aggira dai 31 ai 37 cm , mentre con la muratura si arriva a 50-55 cm. La differenza di spessore è data dalla scelta dei materiali costruttivi e d’isolamento. Una struttura in muratura tradizionale si avvale di materiali strutturali di scarso isolamento termico, pertanto quando si vuole spingere su classi energetiche elevate ( classe A4) è necessario aggiungere grandi quantità di materiale isolante a cappotto ( 12/14 cm ) , scegliendo spesso materiali sintetici come EPS. In bioedilizia lo scenario è totalmente differente. La scelta di materiali isolanti di origine naturale ad elevato isolamento termico (vedasi fibra di legno e lana di roccia) consente di dosare le giuste quantità all’interno della struttura, contenendo così gli spessori complessivi. Ciò è possibile unicamente per la corretta scelta dei componenti termici date le loro caratteristiche meccaniche.
E’ possibile pertanto affermare che le case in legno, più che mai, si caratterizzano per un involucro correttamente isolato che detta a sua volte le scelte impiantistiche successive. Avere un involucro correttamente isolato permette di scegliere soluzioni impiantistiche semplici e snelle. Un risparmio quindi immediato, sui costi di acquisto e posa dell’impiantistica termica, ma anche a lungo periodo per il loro funzionamento.
Quando è l’edificio, la casa, ad isolare gli ambienti interni e a garantire una soglia di comfort abitativo per la maggior parte del parte dell’anno, va da sè che la necessità di accendere l’ impianto termico si riduce sempre di più, consentendo così un risparmio energetico e quindi economico.
I paragrafi precedenti hanno potuto descrivere le principali caratteristiche di una casa in legno motivando il perché vengono apprezzate e definite edifici ai più alti livelli di efficienza energetica.
Quando è l’edificio, la casa, ad isolare gli ambienti interni e a garantire una soglia di comfort abitativo per la maggior parte del parte dell’anno, va da sè che la necessità di accendere l’ impianto termico si riduce sempre di più, consentendo così un risparmio energetico e quindi economico.